Per evitare un mare di guai

Materiale informativo

Il progetto “Per evitare un mare di guai”, promosso dalla Federazione Italiana Nuoto, in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ed il Dipartimento della Protezione Civile, è un invito rivolto a tutti coloro che usano il mare per attività ludico-ricreative o sportive ad utilizzare la prudenza. E' un promemoria di regole di buone condotta in spiaggia ed in mare non solo per mamme e bambini, ma anche per subacquei, amanti del windsurf, velisti e praticanti lo sci d’acqua.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2002 sarebbero morte per sindrome da sommersione in tutto il mondo circa 376mila persone; una cifra, questa, che fa dell’annegamento la terza causa al mondo di disgrazie mortali non intenzionali, dopo gli incidenti stradali e le cadute.

Il dato rappresenta, inoltre, solo una parte del fenomeno degli incidenti in acqua, non tenendo conto delle morti dovute ad avvenimenti che coinvolgono natanti o il trasporto, né dei casi senza esito mortale, ed è tanto più scioccante se si considera che le principali vittime della sindrome da sommersione sono i bambini tra 0 e 14 anni.

I pericoli che derivano dal rapporto con l’acqua sono infatti numerosissimi ed insidiosissimi, e non dovrebbero mai essere sottovalutati, come invece accade a volte in contesti, come una gita o una vacanza al mare o al lago, o una giornata in piscina, nei quali la spensieratezza può trasformarsi in una rischiosa sbadataggine.

Non dobbiamo pensare, infatti, che il sole, l’azzurro del cielo e del mare, e l’allegria delle vacanze siano efficaci e potenti talismani contro gli incidenti, contrattempi e malesseri che possono coglierci sulla spiaggia o in acqua, lasciandoci in un mare di guai.

Evitare un mare di guai Numeri di emergenza Emergenza in mare

 

 

PER UN MARE SICURO

 

 

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