Assistente Bagnanti abilitato dalla F.I.N. Sez. Salvamento
I.L.S. (International Life Saving) - F.I.N. (sez. Salvamento) - P.C. (Protezione Civile)
L'Assistente Bagnanti è:
Formato e abilitato dalla Federazione Italiana Nuoto, sezione Salvamento, l'ASSISTENTE BAGNANTI è lo specialista che veglia sulla sicurezza di chi frequenta piscine e stabilimenti balneari marini o lacuali; capace ed esperto negli interventi di soccorso di chi si trova in situazione di pericolo in acqua.
Sue funzioni specifiche sono:
- prevenire gli incidenti in acqua con una sorveglianza attenta e intelligente; farvi fronte quando avvenuti, mettendo in atto quelle tecniche di salvataggio e di primo soccorso acquisite nel corso di formazione e periodicamente aggiornate
- regolare le attività di balneazione vegliando sul comportamento degli utenti
- applicare e far rispettare le ordinanze della Capitaneria o il regolamento della piscina
- verificare periodicamente la chimica delle acque nelle piscine e le condizioni igieniche dell'ambiente.
Le competenze acquisite nel corso di formazione gli consentono di intervenire in modo adeguato per praticare il primo soccorso, anche in caso di asfissia e arresto cardiaco. Il suo lavoro richiede disponibilità per trattare con il pubblico, capacità di rimanere vigile anche quando (grazie anche alla sua azione preventiva) "non succede nulla", ma anche di dar prova di tutta la sua determinazione e competenza nelle situazioni di emergenza.
- Ha la gravosa responsabilità della sicurezza dei bagnanti: ne risponde in prima persona sia sotto l'aspetto civile che penale;
- ha il dovere di mantenere al meglio la forma fisica e l'abilità tecnica con costanti allenamenti e periodici corsi di aggiornamento tecnico.
In realtà, ritenendo ovvie le capacità di far fronte a un salvataggio, è sulla abilità di prevenire che si distingue un buon Assistente Bagnanti: convincere, cioè, con l'esempio e l'autorevolezza, con simpatia e disponibilità a rispettare gli accorgimenti utili alla sicurezza ed evitare comportamenti potenzialmente pericolosi! Può essere considerato un avamposto di “Protezione civile”, essendo istituzionalmente l’esperto della prevenzione (avendo le conoscenze utili per valutare cambiamenti nelle condizioni meteo, per prevedere gli sviluppi perniciosi di situazioni a rischio…) e il primo addestrato a intervenire in caso di emergenza, anche con manovre “salvavita”.
Apposite leggi e circolari ministeriali prevedono la figura dell’Assistente Bagnanti, ne stabiliscono la presenza obbligatoria in ogni struttura di balneazione aperta al pubblico, riconoscono la particolare competenza della FIN nella formazione degli stessi, la validità del titolo FIN per il disimpegno dell’attività, stabiliscono il numero di operatori necessari in funzione delle caratteristiche dell’impianto…
Recente la firma del protocollo d’intesa tra Ministero e FIN per l’inserimento della materia ambientale nel corso di formazione: gli Assistenti Bagnanti costituiranno importante supporto alla salvaguardia dell’ambiente. Un buon nuotatore che desideri acquisire il brevetto di Assistente Bagnanti (questa denominazione è specifica della FIN), dovrà per prima cosa prendere contatto con il Fiduciario FIN Salvamento di zona (ce ne sono in ogni provincia d'Italia): ci si potrà informare presso il Comitato FIN SALVAMENTO della propria regione.
Questi i prerequisiti:
- superamento di una prova di idoneità al corso, tesa ad accertare il possesso dell’adeguata acquaticità e abilità natatoria
- presentazione di un certificato di buona salute
- età compresa tra 16 e 65 anni e completamento ciclo scuola dell’obbligo
Questa la documentazione richiesta:
- domanda di partecipazione al corso
- ricevute di pagamento delle quote previste
- foto-tessera
- dichiarazione di buona condotta
- autorizzazione al trattamento dei dati.
Come diventare Assistente Bagnanti
La Sezione SALVAMENTO della FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO, affiliata al C.O.N.I. è autorizzata dai Ministeri competenti a formare e abilitare il personale addetto alla Sicurezza nella balneazione. Inoltre, è membro della International Lifesaving Federation (I.L.S.) e della omologa europea (I.L.S.E.), per questo i propri brevetti di Assistente Bagnanti hanno valenza in tutti i Paesi membri dell’I.L.S.
Un buon nuotatore che desideri acquisire il brevetto di Assistente Bagnanti (questa denominazione è specifica della FIN), dovrà per prima cosa prendere contatto con il Fiduciario FIN Salvamento di zona (ce ne sono in ogni provincia d'Italia): ci si potrà informare presso il Comitato FIN SALVAMENTO della propria regione.
Questi i prerequisiti:
- superamento di una prova di idoneità al corso, tesa ad accertare il possesso dell’adeguata acquaticità e abilità natatoria
- presentazione di un certificato di buona salute
- età compresa tra 16 e 55 anni e completamento ciclo scuola dell’obbligo
Questa la documentazione richiesta:
- domanda di partecipazione al corso
- ricevute di pagamento delle quote previste
- foto-tessera
- dichiarazione di buona condotta
- autorizzazione al trattamento dei dati.
I corsi prevedono l’acquisizione di conoscenze dei protocolli di Primo Soccorso, della legislazione pertinente, notizie di anatomia e fisiologia (in particolare della respirazione e della circolazione), nozioni meteo, di salvaguardia dell’ ambiente, sul trattamento delle acque, ecc.In acqua si dovranno padroneggiare le tecniche di nuoto individuale, di avvicinamento, di presa e di trasporto del pericolante, di liberazione, ecc.
Le competenze minime da acquisire sono stabilite dai programmi della Commissione Didattica Nazionale della FIN Sez. Salvamento; anche se i mezzi e le strategie sono a discrezione del Fiduciario (che le adatta alle situazioni locali), i contenuti sono gli stessi in tutto il territorio nazionale, conformi, inoltre, ai protocolli internazionali stabiliti dalla I.L.S. , cosa che garantisce uniformità dei risultati.
A conclusione del corso, di fronte a Commissione, il candidato dovrà dimostrare le competenze acquisite sia nelle tecniche di salvataggio in acqua, che nelle manovre di rianimazione a secco e anche per gli altri argomenti oggetto del corso.
Le tipologie previste per il brevetto sono tre:
- utilizzabile solo per il servizio in piscina, contraddistinto dalla sigla “P”
- più completo del precedente, consente di svolgere il servizio anche in specchi d’acqua “interna”: laghi, bacini naturali e artificiali, fiume ecc., contraddistinto dalla sigla “IP”. Prevede il superamento di una prova di voga
- contraddistinto dalla sigla “MIP”, il brevetto più completo, abilita al servizio, oltre che come i precedenti, anche in ambito marino, può essere conseguito con le stesse prove del precedente, ma solo con una commissione di esame dove sia presente un ufficiale della Capitaneria di Porto.
Brevetti: Piscina(P) - Acque Interne e Piscina(IP) - Mare, Acque Interne e Piscina(MIP)
La prima concessione
Il brevetto di A. B. è rilasciato dalla F.I.N. sez. Salvamento con autorizzazione dei Ministeri competenti, riconosciuto su tutto il territorio nazionale, può essere abilitato per ognuno dei paesi esteri aderenti all'I. L. S. (federazione internazionale del salvataggio in acqua).
Tre tipologie caratterizzano il brevetto:
- utilizzabile solo per il servizio in piscina, contraddistinto dalla sigla “P”
- più completo del precedente, consente di svolgere il servizio anche in specchi d’acqua “interna”: laghi, bacini naturali e artificiali, fiume ecc., contraddistinto dalla sigla “IP”. Prevede il superamento di una prova di voga
- contraddistinto dalla sigla “MIP”, questo brevetto abilita anche al servizio in ambito marino; prevede le stesse prove di esame del precedente, ma con una commissione di cui sia presente un ufficiale della Capitaneria di Porto.
La convalida triennale
Il servizio di assistenza per salvaguardare l'incolumità dei bagnanti, è un compito che richiede massima efficienza fisica e tecnica, la F.I.N. sez. Salvamento nazionale ha stabilito che si debba effettuare una convalida del Brevetto di Assistente Bagnanti, con frequenza biennale, in occasione della quale provvedere a un controllo sanitario e a un aggiornamento tecnico delle competenze (specie in tema di primo soccorso).
Per espletare questa incombenza si deve:
- presentare domanda al Fiduciario di zona, compilata in tutte le sue parti e firmata dove richiesto (autocertificazione della "buona condotta" e autorizzazione al trattamento dei dati anagrafici)
- presentare il certificato della visita di idoneità effettuata (visus 8/10 per occhio anche se con correzione)
- consegnare una fototessera recente
- consegnare la ricevuta dei versamenti previsti
Un piccolo sacrificio che favorisce un ritorno di immagine orientato a un'Organizzazione efficace, a un operatore qualificato e cosciente del ruolo delicato che riveste per la sicurezza del pubblico.
Corso Assistente Bagnanti: obiettivi generali del corso
- Svolgere un servizio di assistenza a coloro che praticano attività sportive, ricreative o lavorative presso gli stabilimenti balneari e le piscine o comunque in ambiente acquatico (mare, bacini naturali e artificiali, fiumi e torrenti).
- Saper utilizzare le attrezzature specifiche per il soccorso del pericolante in acqua.
- Collaborare con il sistema di Protezione Civile, se necessario, in caso di calamità naturali.
- Saper intervenire in situazioni d'emergenza in ambiente acquatico per il recupero della vittima dall'acqua e l'inizio precoce delle procedure di supporto delle funzioni vitali.
- Conoscere le norme per la tutela delle acque e i requisiti igienico-ambientali delle acque di balneazione secondo le norme vigenti e saper effettuare i necessari trattamenti delle acque nelle piscine per il mantenimento dei requisiti richiesti.
- Conoscere e diffondere i principi di tutela dell'ambiente, con particolare riferimento alle acque, e a riconoscere e saper segnalare un inquinamento ambientale secondo le normative vigenti.
Modalità di ammissione al corso
I corsi per Assistenti Bagnanti sono rivolti a chi è già in possesso di ottime capacità natatorie. Il candidato deve sostenere una prova dinanzi al Fiduciario della Sezione Salvamento o al Maestro di Salvamento delegato dal Fiduciario.
Alla prova pratica il candidato deve dimostrare di saper:
- Eseguire un tuffo dall'altezza di almeno un metro sul livello dell'acqua
- Nuotare correttamente per almeno 50 metri a crawl
- Nuotare correttamente per almeno 25 metri a rana
- Nuotare correttamente per almeno 25 metri un terzo stile a scelta
- Recuperare un oggetto ad almeno 3 metri di profondità oppure percorrere almeno 12 metri in apnea subacquea
- Mantenere una posizione verticale in acqua con le mani e il capo fuori dall'acqua, utilizzando quindi solo il movimento degli arti inferiori, per almeno 20 secondi.
Coloro che sono in possesso di brevetto rilasciato dal Settore Istruzione Tecnica della F.I.N. (minimo istruttore di 1° livello) regolarmente convalidato negli ultimi 5 anni, sono esonerati dalla prova di ammissione.
Abilitazioni
Il corso di formazione per Assistenti Bagnanti permette l'ottenimento del
- Brevetto per Piscina (P)
- Brevetto per acque Interne e Piscina (IP)
- Brevetto per acque marine, Interne, Piscina (MIP)
Esso è articolato in base ai regolamenti della F.I.N. nel modo seguente:
Struttura del corso
- ATTIVITÀ DIDATTICA FRONTALE.
Tale attività è prevista per un totale di:
- 40 ore – delle quali almeno 26 ore di lezioni teoriche e teorico-pratiche in aula e almeno 14 ore di lezioni pratiche in acqua – per il brevetto P
- 48 ore – delle quali almeno 30 ore di lezioni teoriche e teorico-pratiche in aula, (per l'aggiunta, rispetto al brevetto P, di 4 ore di ordinanze, regolamenti e/o codici della navigazione) e almeno 18 ore di lezioni pratiche in acqua (per l'aggiunta, rispetto al brevetto P, di 4 ore di voga) – sia per il brevetto IP sia per il brevetto MIP.
- TIROCINIO DI FORMAZIONE.
- 10 ore devono essere ulteriormente effettuate, per ogni tipo di brevetto, come tirocinio di formazione presso strutture nelle quali sono applicate le normative federali e operano Assistenti Bagnanti abilitati o comunque ritenute idonee dal Fiduciario responsabile del corso.
- Il tirocinio svolto deve essere valutato dal Fiduciario responsabile del corso
- ESERCITAZIONI DELLA TECNICA DI SALVAMENTO.
- Per allenarsi ad eseguire in rapidità e efficacia le corrette tecniche di nuoto per salvamento, di recupero del pericolante e di rianimazione cardiopolmonare di base possono essere necessarie, a giudizio del Fiduciario responsabile del corso, considerato il livello tecnico del candidato, sino ad ulteriori 40 ore per il brevetto P e 50 per i brevetti IP e MIP (incluse almeno 10 ore di voga) di esercitazioni individuali da effettuarsi secondo le indicazioni del Fiduciario stesso.
- È opportuno che il candidato, attraverso le esercitazioni previste, si renda abile a percorrere almeno 400 metri di nuoto in modo continuato e, per quanto riguarda i brevetti IP e MIP, anche a percorrere 200 metri a corsa – 200 a nuoto – 200 a corsa consecutivamente secondo gli standard internazionali previsti dalla International Life Saving.
Il corso per Assistenti Bagnanti della Sezione Salvamento della Federazione Italiana Nuoto risponde ai requisiti previsti dalle linee-guida della ILS (International Life Saving Federation) per il riconoscimento dei brevetti in sede internazionale.
Programma didattico
TECNICHE DI RECUPERO DEL PERICOLANTE IN ACQUA. NORMATIVE. CONOSCENZA DELL'AMBIENTE. TECNICHE DI GESTIONE DELL'IMPIANTO. (lezioni in aula e tirocinio)
- Introduzione al corso
- L'ambiente
- L'inquinamento ambientale e la sua prevenzione
- Gestione delle operazioni all'interno dell'impianto
- La figura dell'Assistente Bagnanti
- La responsabilità dell'Assistente Bagnanti, regolamenti e norme
- Le tecniche del nuoto di salvamento
- Soccorso del pericolante in acqua
- Soccorso in mare
PERFEZIONAMENTO DELLE TECNICHE DI NUOTO
(lezioni in acqua ed esercitazioni)
TECNICHE DI PRIMO SOCCORSO E DI RIANIMAZIONE DI BASE
- Organizzazione ed attrezzatura per il primo soccorso. Come si attiva il sistema di soccorso.
- Cenni di anatomia e fisiologia del sistema nervoso, respiratorio e cardiocircolatorio. Principi di emodinamica. Il polso.
- Lo stato di coscienza e la perdita di coscienza. L'ipossia cerebrale.
- Le principali patologie acute degli apparati nervoso, respiratorio e cardiovascolare. Lo shock.
- La rianimazione cardiopolmonare di base.
- La perdita di coscienza in acqua e la fisiopotalogia dell'annegamento.
- Cenni di fisiopatologia delle attività subacquee e di patologia otoiatria
- Nozioni di termoregolazione, disturbi da calore e da freddo, folgorazione.
- Emorragie arteriose e venose. Epistassi
- Patologie traumatiche osteo-articolari, tendinee e muscolari.
- Le malattie infettive e l'ambiente acquatico e miscellanea di dermatologia acquatica.
- Gli avvelenamenti.
Esame Teorico-Pratico
Il Corso per il conseguimento del Brevetto di Assistente Bagnanti prevede la fornitura di materiale didattico e audiovisivo e si conclude con un esame teorico sulle materie affrontate in aula, teorico-pratico per il primo soccorso e pratico in acqua.
Prova teorico-pratica |
Prova pratica di nuoto |
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Colloquio sulle materie previste dal programma delle lezioni teoriche e teorico pratiche. Colloquio sulle materie previste dal programma delle lezioni teoriche di primo soccorso Dimostrazione pratica su manichino delle tecniche di rianimazione cardio-polmonare. |
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Prove pratiche aggiuntive per candidati ai brevetti IP e MIP (da eseguire in acque libere)
- Percorrere almeno 100 m (sino a 50 m dalla battigia o pontile) con imbarcazione a remi con tecnica di remata in piedi e virata ai 50 metri intorno alla boa di segnalazione senza colpirla in alcun modo.
- Lancio del salvagente in acqua verso una boa o altro riferimento e recupero simulati
Corso: estensione (MIP), interruzione, smarrimento
L' estensione M. I. P.
Il Brevetto base(P), a domanda, può essere esteso al livello (MIP) per il servizio presso stabilimenti marini, mediante il superamento di un esame (voga e regolamenti, al cospetto di una commissione comprendente un ufficiale della Capitaneria di Porto).
Interruzione di convalida
L'omissione di convalida del Brevetto di Assistente Bagnanti per uno o più anni (fino a quattro), può essere sanata con una piccola sanzione amministrativa, la presentazione della documentazione prevista per la convalida e il pagamento delle quote arretrate. Nei casi di anni tre e quattro si dovrà anche frequentare un corso di aggiornamento con colloquio finale.
Qualora gli anni omessi siano cinque o più, sarà necessario il pagamento della quota prevista per il primo rilascio e la frequenza del corso tecnico-pratico con colloquio finale con il Fiduciario, oltre, naturalmente alla presentazione dela documentazione. Il brevetto sarà reinserito in ruolo garantendo anzianità e tipologia.
Smarrimento del brevetto
In caso di smarrimento/furto del Brevetto di Assistente Bagnanti, sarà necessario procedere alla denuncia del fatto presso la caserma dei Carabinieri di zona, poi con la denuncia, recarsi dal Fiduciario presso cui si è sostenuto l'esame, o si è provveduto all'ultima convalida, per richiedere il duplicato.
Un suggerimento importante per non subire, poi intoppi e ritardi, è quello di provvedere subito a fotocopiare il brevetto appena conseguito: potendo comunicare i dati esatti del brevetto, si può facilitare la ricerca dei verbali per le verifiche e, dunque, velocizzare notevolmente la pratica.
La F.I.N. sezione SALVAMENTO è presente in tutta Italia con i suoi Comitati in ogni regione e Fiduciari in ogni provincia. In alcune Province operano anche Fiduciari locali che favoriscono una maggiore "presenza" in zone particolarmente sensibili e/o attive.
Si tratta di una struttura non strettamente piramidale: all'inizio della stagione vengono comunicate le disposizioni amministrative e le finalità istituzionali della Sezione SALVAMENTO e tutto quanto necessario per la coordinazione dell'attività.
Ogni Fiduciario periferico le attua secondo le proprie capacità organizzative, secondo le condizioni socio-ambientali del proprio territorio e secondo le necessità rilevate.
Questo consente una notevole flessibilità e capacità di adattamento garantendo risultati efficaci e di alta qualità, mantenendo inalterate le finalità istituzionali e, dunque, l’uniformità dei risultati.
Gli effetti, facilmente riscontrabili, sono:
- una posizione di vertice, ormai "tradizionale", dei nostri atleti in campo internazionale
- il sensibile abbattimento degli incidenti mortali collegati alla balneazione, nonostante la non alta percentuale di "nuotatori esperti"
- l'elevata valenza tecnica ed operativa dei Maestri di Salvamento e degli Assistenti Bagnanti
- l'alta considerazione di cui gode la nostra Sez. SALVAMENTO all'interno della International Life Saving e il ruolo di leader che svolge tra i Paesi del Mediterraneo in merito all'organizzazione della sicurezza nella balneazione.
Alcune funzioni amministrative, invece, sono esplicate solo a livello centrale garantendo una assoluta uniformità di gestione e una memoria univoca dell'operato:
- tutti i brevetti rilasciati sono archiviati alla sede centrale, così come le convalide degli stessi;
- la formazione dei Maestri e l'aggiornamento annuale dei Fiduciari sono curati direttamente dallo staff nazionale in apposite riunioni e corsi di formazione.
Il Fiduciario F.I.N. SALVAMENTO è un volontario che mette gratuitamente a disposizione la sua esperienza, il suo entusiasmo, le sue capacità, il suo tempo; con grande passione promuove “l’immagine” della Federazione, stimola e favorisce lo svolgimento delle attività agonistiche connesse al Salvamento, fornisce supporto agli operatori affiliati, cura direttamente e/o con l’ausilio dei Maestri di Salvamento, l’organizzazione, lo svolgimento e la conclusione dei corsi; è il referente per quanto concerne le convalide, le variazioni e tutte le operazioni relative ai brevetti sportivi e di Assistente bagnanti: è il “terminale intelligente” della rete operativa della sezione Salvamento.
La FIN esalta questa dedizione, affinandone la competenza tecnica e l’aggiornamento con seminari nazionali annuali, tenuti da Docenti e professionisti di altissimo livello.
La Sezione SALVAMENTO della FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO, affiliata al C.O.N.I. è autorizzata dai Ministeri competenti a formare e abilitare il personale addetto alla Sicurezza nella balneazione. Inoltre, è membro della International Lifesaving Federation (I.L.S.) e della omologa europea (I.L.S.E.), per questo i propri brevetti di Assistente Bagnanti hanno valenza in tutti i Paesi membri dell’I.L.S.
Un buon nuotatore che desideri acquisire il brevetto di Assistente Bagnanti (questa denominazione è specifica della FIN), dovrà per prima cosa prendere contatto con il Fiduciario FIN Salvamento di zona (ce ne sono in ogni provincia d'Italia): ci si potrà informare presso il Comitato FIN SALVAMENTO della propria regione.
Questi i prerequisiti:
- superamento di una prova di idoneità al corso, tesa ad accertare il possesso dell’adeguata acquaticità e abilità natatoria
- presentazione di un certificato di buona salute
- età compresa tra 16 e 55 anni e completamento ciclo scuola dell’obbligo
Questa la documentazione richiesta:
- domanda di partecipazione al corso
- ricevute di pagamento delle quote previste
- foto-tessera
- dichiarazione di buona condotta
- autorizzazione al trattamento dei dati.
I corsi prevedono l’acquisizione di conoscenze dei protocolli di Primo Soccorso, della legislazione pertinente, notizie di anatomia e fisiologia (in particolare della respirazione e della circolazione), nozioni meteo, di salvaguardia dell’ ambiente, sul trattamento delle acque, ecc.In acqua si dovranno padroneggiare le tecniche di nuoto individuale, di avvicinamento, di presa e di trasporto del pericolante, di liberazione, ecc.
Le competenze minime da acquisire sono stabilite dai programmi della Commissione Didattica Nazionale della FIN Sez. Salvamento; anche se i mezzi e le strategie sono a discrezione del Fiduciario (che le adatta alle situazioni locali), i contenuti sono gli stessi in tutto il territorio nazionale, conformi, inoltre, ai protocolli internazionali stabiliti dalla I.L.S. , cosa che garantisce uniformità dei risultati.
A conclusione del corso, di fronte a Commissione, il candidato dovrà dimostrare le competenze acquisite sia nelle tecniche di salvataggio in acqua, che nelle manovre di rianimazione a secco e anche per gli altri argomenti oggetto del corso.
Le tipologie previste per il brevetto sono tre:
- utilizzabile solo per il servizio in piscina, contraddistinto dalla sigla “P”
- più completo del precedente, consente di svolgere il servizio anche in specchi d’acqua “interna”: laghi, bacini naturali e artificiali, fiume ecc., contraddistinto dalla sigla “IP”. Prevede il superamento di una prova di voga
- contraddistinto dalla sigla “MIP”, il brevetto più completo, abilita al servizio, oltre che come i precedenti, anche in ambito marino, può essere conseguito con le stesse prove del precedente, ma solo con una commissione di esame dove sia presente un ufficiale della Capitaneria di Porto.
La prima concessione
Il brevetto di A. B. è rilasciato dalla F.I.N. sez. Salvamento con autorizzazione dei Ministeri competenti, riconosciuto su tutto il territorio nazionale, può essere abilitato per ognuno dei paesi esteri aderenti all'I. L. S. (federazione internazionale del salvataggio in acqua).
Tre tipologie caratterizzano il brevetto:
- utilizzabile solo per il servizio in piscina, contraddistinto dalla sigla “P”
- più completo del precedente, consente di svolgere il servizio anche in specchi d’acqua “interna”: laghi, bacini naturali e artificiali, fiume ecc., contraddistinto dalla sigla “IP”. Prevede il superamento di una prova di voga
- contraddistinto dalla sigla “MIP”, questo brevetto abilita anche al servizio in ambito marino; prevede le stesse prove di esame del precedente, ma con una commissione di cui sia presente un ufficiale della Capitaneria di Porto.
La convalida biennale
Il servizio di assistenza per salvaguardare l'incolumità dei bagnanti, è un compito che richiede massima efficienza fisica e tecnica, la F.I.N. sez. Salvamento nazionale ha stabilito che si debba effettuare una convalida del Brevetto di Assistente Bagnanti, con frequenza biennale, in occasione della quale provvedere a un controllo sanitario e a un aggiornamento tecnico delle competenze (specie in tema di primo soccorso).
Per espletare questa incombenza si deve:
- presentare domanda al Fiduciario di zona, compilata in tutte le sue parti e firmata dove richiesto (autocertificazione della "buona condotta" e autorizzazione al trattamento dei dati anagrafici)
- presentare il certificato della visita di idoneità effettuata (visus 8/10 per occhio anche se con correzione)
- consegnare una fototessera recente
- consegnare la ricevuta dei versamenti previsti
Un piccolo sacrificio che favorisce un ritorno di immagine orientato a un'Organizzazione efficace, a un operatore qualificato e cosciente del ruolo delicato che riveste per la sicurezza del pubblico.